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29 novembre 2025

PETIZIONE - Fermiamo l’industrializzazione FER dell’Alfina!



Il problema

L’altipiano dell’Alfina è ubicato ai margini dell’Umbria occidentale, interessando i Comuni di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Orvieto, per poi estendersi nel Comune laziale di Acquapendente. È caratterizzato da una quota costante intorno ai 500 m s.l.m., con una suggestiva superficie perfettamente pianeggiante utilizzata prevalentemente per attività agricole. 

Il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), che ha anche valenza di piano paesaggistico regionale, lo descrive come area agricola ad elevato potenziale produttivo, ove è incentivato il sistema produttivo agricolo, correlato ad attività turistiche e di trasformazione dei prodotti agricoli, con interventi nel campo dell’agricoltura biologica e delle attività agrituristiche. 

L’Alfina è inoltre ricca di pregiati elementi storico-culturali e naturalistico-ambientali, che ne accrescono l’attrattività e, dunque, la necessità di salvaguardia.


Per contro, è stata recentemente individuata come location ideale per realizzare progetti finalizzati alla produzione di energia rinnovabile, con mega impianti eolici, fotovoltaici, agrivoltaici e di accumulo, destinati a trasformarla da paesaggio agrario di valore a vero e proprio distretto industriale di tipo energetico. 


La causa di tutti i mali va ricercata nella decisione di realizzare nel comune di Castel Giorgio - in loc. Torraccia - una grande stazione elettrica, inizialmente inserita nel progetto eolico PHOBOS, recentemente “bocciato” dalla Regione Umbria, e ora riproposta -con un ingente ampliamento - nel progetto eolico GROTTE DI CASTRO-ACQUAPENDENTE (attualmente in fase di istruttoria tecnica presso il MASE - Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - nell’ambito del procedimento di Valutazione di impatto Ambientale/VIA). La sua realizzazione appare chiaramente funzionale ad altri progetti già depositati presso il MASE e a tutti quelli che saranno presentati nel futuro prossimo in ragione della elevata potenza della stazione. 

Una delle conseguenze più immediate sarà la totale copertura con pannelli fotovoltaici dell’altipiano, che passerà da luogo iconico con immagini storicizzate, a distese di centinaia di migliaia di pannelli solari, come è accaduto e sta accadendo nella vicina Maremma laziale. 


Dobbiamo impedire questo scempio, che va a vantaggio di pochi e a danno di una estesa comunità, provocando oltretutto un aggravio economico in termini di aumento delle bollette. 

Facciamo quindi appello ai Sindaci e agli altri Amministratori pubblici, alle Soprintendenze, alle imprese locali, alle organizzazioni agricole e alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste e a quelle venatorie, affinché vengano intraprese tutte le iniziative volte a scongiurare tale pericolo, che comporterebbe un vero e proprio stravolgimento delle dinamiche di sviluppo del territorio e la sua definitiva compromissione. 

Firma questa petizione per preservare l’Altopiano dell’Alfina per noi e per le generazioni future:

https://www.change.org/p/fermiamo-l-industrializzazione-fer-dell-alfina?recruited_by_id=458bcac0-caeb-11f0-8162-43e3b1d7ff70&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf&utm_medium=copylink

AM❤️ L’ ALFINA!

Fonte: 

https://www.change.org/p/fermiamo-l-industrializzazione-fer-dell-alfina?recruited_by_id=458bcac0-caeb-11f0-8162-43e3b1d7ff70&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf&utm_medium=copylink