Post in evidenza

 

22 agosto 2020

Megaparco eolico a Tuscania (VT): l’impatto di 16 pale alte 250 metri va oltre ogni immaginazione

21-08-2020

Megaparco eolico a Tuscania: l’impatto di 16 pale alte 250 metri va oltre ogni immaginazione

“Per Italia Nostra il megaparco eolico di Tuscania è da respingere senza se e senza – sottolinea Ebe Giacometti, Presidente di Italia Nostra – la visione degli atti tecnici del progetto ci ha lasciato senza parole. Come si può pensare di circondare letteralmente di altissime torri un gioiello quale la cittadina della Tuscia?

Va precisato inoltre che le pale, alte 250 metri, svetterebbero su colline anche più basse andando a rappresentare dei nuovi picchi nell’orizzonte del paesaggio incontaminato e vincolato della Tuscia e dando vita, di fatto, ad un nuovo assetto.

Per questo motivo, Italia Nostra anzitutto invita l’ente locale competente per territorio ad esprimere il proprio diniego ad un simile progetto nelle osservazioni alla VIA. In seconda analisi, l’associazione si rivolgerà a tutti gli enti competenti, in primis il Mibact, e presenterà le proprie osservazioni.

Una tale mostruosità – conclude Giacometti – non può diventare il simbolo della campagna viterbese”.

Ebe Giacometti
Presidente Nazionale Italia Nostra

 

 

Fonte:

https://www.italianostra.org/megaparco-eolico-a-tuscania-limpatto-di-16-pale-alte-250-metri-va-oltre-ogni-immaginazione/

12 agosto 2020

Parco Eolico Tuscania (VT): ennesimo attacco al paesaggio!

 

12-08-2020

Parco Eolico Tuscania: ennesimo attacco al paesaggio!

La migliore energia è quella che si risparmia. Soprattutto migliorando l’efficienza energetica delle residenze e dei grandi immobili ed evitando così di disseminare sul territorio italiano, già martoriato da tanti punti di vista, altre inutili cattedrali nel deserto come i parchi eolici.

Questa è la ricetta che ci sentiamo di ripetere di fronte all’ennesimo attacco che si sta portando avanti nella Tuscia viterbese con un progetto relativo alla costruzione di un parco eolico costituito da 16 aereogeneratori nella campagna tra Tuscania e Arlena di Castro – spiegano Ebe Giacometti, Presidente nazionale di Italia Nostra e Maria Rita Fiasco, Presidente di Assotuscania – In generale, ci preme ricordare ai Ministri competenti che non si ottiene alcune elemento significativo né nel breve periodo e tantomeno nel lungo periodo, incentivando forme di sovrapproduzione energetica in cambio di danni al paesaggio e al territorio permanenti, soprattutto in aree delicatissime come quella in esame. Peraltro, tutte queste proposte presentano contributi pubblici che potrebbero invece essere utilizzati in altri ambiti, quali l’efficientamento energetico. 

Non sono soltanto le pale eoliche ad incidere negativamente sulla fauna e sul paesaggio ma anche tutte le infrastrutture di rete, allacci, strade utili al trasporto dei materiali, a rappresentare un vero e proprio problema permanente a danno dell’ambiente. 

Ci riserviamo di acquisire tutti gli elementi per produrre le nostre osservazioni ma, rimane radicata e forte in noi la convinzione che la miglior energia è quella che si risparmia e non quella che si produce con gli incentivi statali a danno del territorio.

 

                                                       Ebe Giacometti                                                             Maria Rita Fiasco

                                                          Italia Nostra                                                                   Assotuscania

        

Fonte:

https://www.italianostra.org/parco-eolico-tuscania-ennesimo-attacco-al-paesaggio/

10 agosto 2020

Castel d’Asso, crollano le terme romane dell’asinello

Viterbo - Un impianto ancora attivo nel XVI secolo, dove anche papa Niccolò V veniva a fare il bagno - A pochi metri pure alcuni massi che somigliano ai basoli di un'antica strada - FOTO

Castel d’Asso, crollano le terme romane dell’asinello

di Daniele Camilli

Viterbo – Crollano le terme romane dell’asinello. A Castel d’Asso, Viterbo. Si è sgretolato un pezzo ed è venuto giù. Qualche mese fa. Probabilmente a novembre dell’anno scorso. E i massi sono ancora lì, distesi a terra, rotolati verso valle. Una parte è ancora in piedi, ma ha bisogno di puntelli. Una testimonianza storica e un bene comune importanti. In mezzo a una campagna viterbese in piena trasformazione. 

A sgretolarsi è il lato occidentale, ancora integro nell’estate del 2019. Le terme in questione si trovano in località Asinello e San Cristoforo. Secondo la Carta archeologica d’Italia di Gamurrini, Cozza e Pasqui del 1881, la zona si collocherebbe lungo l’antico tracciato della Cassia vetus, oggi strada della Dogana o strada provinciale Sp 15. A crollare è una parte di quello che dovrebbe essere un ottagono in pietra calcarea bianca che somiglia molto al “bagno rotondo” dei libri di medicina del XVI e XVII secolo che fanno riferimento alle acque termali viterbesi.

La causa del crollo è ignota, ma se continua così, delle terme care anche Niccolò V, papa nel XV secolo, resterà ben poco. Probabilmente solo un pallido ricordo. A meno che non venga fatto rispettare il vincolo di notevole interesse pubblico, culturale e paesaggistico, adottato nell’agosto 2019, che pare non vi sia mai stato, con contestuale consolidamento statico della struttura.

Viterbo - Castel d'Asso - Le terme dell'asinello

Viterbo – Castel d’Asso – Le terme dell’asinello dopo il crollo


Qui, una volta, sulla cupola fatta edificare dal cardinale Bessarione, c’era anche lo stemma della sua famiglia, a bande diagonali. Scomparso anch’esso.


08 agosto 2020

D.L. Semplificazioni: così si licenzia l’articolo 9 della Costituzione

 

05-08-2020

D.L. Semplificazioni: così si licenzia l’articolo 9 della Costituzione

Stravolgimento dei centri storici con licenza di demolire e ricostruire, conseguenti impatti sul paesaggio e sull’ambiente, Italia Nostra  sul D.L. Semplificazioni lancia l’allarme sul rischio di licenziare l’articolo 9 della Costituzione.

“Con il decreto semplificazioni il Parlamento italiano licenzia l’articolo 9 della Costituzione – sottolinea Luigi De Falco, vicepresidente di Italia Nostra – Le modifiche all’articolo 10 del dl semplificazioni segneranno la strage dei centri storici. Tranne i monumenti oggetto di vincolo apposto con specifico decreto, si potrà demolire tutto il resto. Indispensabile il risveglio della cultura italiana per salvare l’inestimabile patrimonio storico della Nazione, amato in tutto il mondo fuorché nel Parlamento italiano”.


Fonte:

https://www.italianostra.org/d-l-semplificazioni-cosi-si-licenzia-larticolo-9-della-costituzione/

DL Semplificazioni: un attacco alla storia delle città, all’ambiente, al paesaggio e alle norme di trasparenza amministrativa

 

07-08-2020

DL Semplificazioni: un attacco alla storia delle città, all’ambiente, al paesaggio e alle norme di trasparenza amministrativa

Italia Nostra è intervenuta molte volte, insieme ad altre associazioni, sui diversi pericoli rappresentati dal DL Semplificazioni.

Nell’ambito del Decreto in discussione al Senato si annoverano una serie di norme pericolose che rappresentano un attacco alla storia delle città, all’ambiente, al paesaggio e alle norme di partecipazione e trasparenza amministrativa.

Esso si propone allo stato attuale di smantellare parti essenziali del Codice degli Appalti, seppur “a tempo”, una parte della Legge sui Parchi, ambiti della legge 241/90, di sfigurare i centri storici, di regalare scorciatoie in tema di bonifiche, favorendo l’infiltrarsi della criminalità organizzata in settori fondamentali.

Il provvedimento di fatto annienterebbe anche l’art. 9 della Costituzione.

Per tutte queste ragioni, Italia Nostra lancia un appello alle personalità del mondo della cultura e alle associazioni affinché il Governo Conte faccia un passo indietro e apra una discussione trasparente e proficua al fine di trasformare questo decreto in una legge rispettosa di ambiente, beni comuni,  paesaggio e dei centri storici  del nostro Paese.

 

CS DL semplificazioni 8-7-2020


Fonte:

https://www.italianostra.org/dl-semplificazioni-un-attacco-alla-storia-delle-citta-allambiente-al-paesaggio-e-alle-norme-di-trasparenza-amministrativa/