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06 marzo 2022

A Buon Rendere – molto più di un vuoto

 

A Buon Rendere – molto più di un vuoto

L’83% degli italiani è a favore dell’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale sugli imballaggi monouso per bevande. 

L’Italia ha bisogno di un Sistema di Deposito Cauzionale per raggiungere gli obiettivi di raccolta e riciclo europei e per ridurre l’inquinamento dei suoi mari, delle sue campagne e delle sue città. La piccola somma (“deposito”) aggiunta al prezzo di vendita delle bevande, e restituita nella sua totalità quando la bottiglia o lattina viene riportata in un punto di raccolta, ne garantisce il buon fine. 

Facendo seguito all’appello del novembre scorso al governo Draghi ed al ministro Cingolani per velocizzare l’introduzione di un efficace Sistema di Deposito, l’Associazione nazionale Comuni Virtuosi in collaborazione con: A Sud Onlus, Altroconsumo, Greenpeace, Italia Nostra, Kyoto Club, LAV, Legambiente, Lipu-Bird Life Italia, Oxfam, Marevivo, Pro Natura, Retake, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, WWF e Zero Waste Italy lancia venerdì 4 marzo la campagna nazionale di sensibilizzazione A Buon Rendere – molto più di un vuoto.  

A Buon Rendere – molto più di un vuoto è una campagna che punta a sensibilizzare i cittadini, la politica e l’industria delle bevande e della distribuzione organizzata sui benefici di un Sistema di Deposito. A tal fine, la campagna si avvarrà di strumenti quali petizioni, sondaggi, eventi pubblici, attività di citizen science, rapporti sui tipi di rifiuti e materiali che frequentemente si trovano dispersi durante i cleanup, produzione di studi e di materiali divulgativi. A Buon Rendere – molto più di un vuoto mira ad essere una voce autorevole nel dibattito italiano per contribuire alla velocizzazione dei tempi di approvazione di una legge nazionale. 

A tale fine, secondo una recente ricerca condotta da AstraRicerche e commissionata dalla campagna l´83% degli italiani sostiene l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale. 

 Gli aderenti alla campagna A Buon Rendere – molto più di un vuoto chiedono pertanto l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale (anche definito sinteticamente DRS, “Deposit Return System”) che, sulla scorta dei Sistemi di Deposito già operanti con successo in diversi Paesi UE, sia:

  • di portata nazionale 
  • obbligatorio per i Produttori 
  • e che copra tutte le tipologie di bevande in bottiglie di plastica, vetro e lattine 

Un Sistema così configurato ci consentirebbe di proteggere il nostro ambiente, favorire la transizione verso l’economia circolare e raggiungere gli obiettivi europei in materia di raccolta selettiva e riciclo. Così facendo, la nostra iniziativa si vuole raccordare anche con le attuali iniziative delle istituzioni UE, che stanno considerando un possibile approccio al DRS comune in tutta Europa, ispirato ai principi sopra specificati, in modo da renderlo performante ed efficace in tutti i Paesi in cui ancora non c’è uno schema di tale tipo. 

La differenza tra i tassi di intercettazione delle bottiglie per bevande tra i Paesi Membri con e senza un sistema DRS in vigore (rispettivamente, 94% e 47%) manda un segnale inequivocabile. I tassi medi di intercettazione degli imballaggi per bevande nei DRS attivi in Europa superano il 90%. 

Sul sito della campagna si possono trovare approfondimenti sui Sistemi Cauzionali in continuo aggiornamento come: articoli, video e infografiche. Per partecipare alla campagna i singoli individui sono invitati a firmare una petizione di sostegno alla campagna e a diffonderla. Le associazioni nazionali e locali che vogliono aderire aggiungendosi ai partners della campagna trovano tutte le indicazioni alla sezione Partecipa del sito. 

Contatti coordinamento campagna A Buon Rendere
Cell: 347 9075399; Email: coordinamento@buonrendere.it


Fonte: 

https://www.italianostra.org/news-nazionali/a-buon-rendere-molto-piu-di-un-vuoto/?fbclid=IwAR2u7O1IQLi7_egAU-nRgmYfgAbpZiAqShKjem-M7iDDOXf_CRBw2nxy6CM

01 marzo 2022

Guerra in Ucraina: tacciano le armi e si riapra il dialogo

 

Il perdurare della guerra in Ucraina e le immagini dei bombardamenti e delle colonne russe in movimento verso la capitale Kiev sono fonte di grande preoccupazione per tutti. Italia Nostra esprime la propria solidarietà ai cittadini ucraini e auspica che quanto prima riprenda il dialogo, affinché tacciano i cannoni. Accanto alla prioritaria esigenza di proteggere vite umane, l’Associazione condivide con UNESCO ed Europa Nostra la preoccupazione per il Patrimonio culturale ucraino: 7 siti UNESCO, una quarantina di musei solo a Kiev, chiese splendide, palazzi neoclassici e antichi monasteri. Un Patrimonio identitario del popolo ucraino ma anche dei popoli europei che rischia di essere colpito da bombe, vandalizzato, rapinato.