Post in evidenza

 

17 maggio 2020

LA REGIONE LAZIO VUOLE MANTENERE IN VIGORE UN PIANO TERRITORIALE PAESISTICO CHE IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI HA IMPUGNATO - Appello

16-05-2020

LA REGIONE LAZIO VUOLE MANTENERE IN VIGORE UN PIANO TERRITORIALE PAESISTICO CHE IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI HA IMPUGNATO

DI: 


La Giunta rinnega una Proposta di delibera della Giunta stessa che aveva recepito le proposte di modifica del MIBACT. Per 12 anni il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) adottato 150 metri attorno ai centri storici di tutti i Comuni del Lazio.Con deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il PTPR modificandone le Norme adottate nel 2007, riducendo a 100 metri la fascia di rispetto dei centri storici, consentendo così  nelle aree ricadenti in quella fascia di 50 metri, non più vincolata. Questo è solo uno dei casi di abbassamento dei livelli di tutela paesaggistica introdotto dal PTPR approvato ad agosto. La pubblicazione del nuovo Piano era stata però subordinata al raggiungimento di un accordo con il MIBACT, che ha comportato la costituzione di un tavolo congiunto: al termine di 9 incontri che si sono susseguiti per tre mesi nella sede dell’Assessorato all’Urbanistica il 18 dicembre 2019 è stato sottoscritto dai due enti un documento di condivisione  relativo alle Norme ed alle tavole del PTPR approvato di cui il Ministero aveva chiesto la modifica.E su sollecitazione del MIBACT, il 13 febbraio 2020 la Giunta Regionale ha approvato una Proposta di Deliberazione Consiliare (n. 42 del successivo 17 febbraio), in base alla quale la pubblicazione del PTPR approvato il 2 agosto 2019 avrebbe dovuto essere posticipata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, per recepire la sostituzione delle Norme Tecniche di Attuazione approvate ad agosto con quelle concordate a dicembre 2019, e il relativo adeguamento alle stesse delle Tavole del PTPR. Invece la Regione ha unilateralmente pubblicato sul B.U.R.L. del 13 febbraio 2020 la deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 con le Norme e le Tavole bocciate dal “documento di condivisione”, ed una settimana dopo ha emanato una Direttiva a tutti i Comuni del Lazio per comunicare che “la DISCIPLINA applicabile alle istanze presentate dal 14 febbraio in poi sarà costituita unicamente dalle previsioni del PTPR pubblicato”: per “istanze” leggasi soprattutto progetti edilizi. La quantomeno inopportuna pubblicazione del PTPR approvato ad agosto e la successiva Direttiva hanno provocato il ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione da parte del Governo, che ha chiesto anche l’annullamento previsa sospensione della delibera di approvazione del PTPR. In attesa della conclusione del contenzioso con il Ministero, la Regione dovrebbe ragionevolmente applicare il principio di precauzione, provvedendo alla immediata sospensione tanto dell’efficacia dell’approvazione della deliberazione di approvazione PTPR incautamente pubblicata , quanto della successiva Direttiva del 20 febbraio 2020. Invece, a giudicare dall’intervento dell’Assessore all’urbanistica Valeriani alla Commissione Urbanistica del 12 maggio scorso, la Giunta Regionale sembra intenzionata a lasciare in vigore il PTPR approvato e pubblicato fino alla sentenza della Corte Costituzionale, permettendo così che nel presumibilmente lungo intervallo da ora alle decisioni della Consulta possa essere rilasciata una consistente mole di permessi di costruire. Ci riferiamo in particolare a i molti altri interventi che le Norme così come modificate dal MIBACT non consentirebbero. Di fronte a questa presa di posizione le associazioni Italia Nostra Lazio, Verdi Ambiente e Società(VAS) e Carteinregola, unitamente alle associazioni e comitati in calce, chiedono con forza alla Regione Lazio l’immediata sospensione dell’efficacia della deliberazione del Consiglio Regionalen. 5 del 2 agosto 2019 e della Direttiva emanata il 20 febbraio 2020, riservandosi di inviare ulteriori e specifiche richieste, in particolare per quanto riguarda la mancata tutela del vincolo del centro storico e della città storica di Roma.
ADESIONI – Associazione “Amici dell’Inviolata” onlus, Associazione “Aspettare Stanca”,Associazione di Quartiere Fontana Candida, Associazione Diritti dei pedoni di Roma e del Lazio,Associazione per Villa Pamphilj, Associazione Residenti Campo Marzio, Associazione ViviamoVitinia Onlus, CittadinanzattivaFlaminio, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), ComitatoAbitanti Rione Monti, Comitato di Quartiere “Osteria del Curato”, Comitato Mura Latine APS,Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio, Comitato per laBellezza, Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo, Comitato per l’uso pubblico dellaValle dei Casali, Comitato Piazza Caprera, Comitato Salvaguardia Grottaperfetta, ComitatoSalviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, Comitato Via del Governo Vecchio,Coordinamento associazioni del Lazio per la mobilità alternativa (C.A.L.M.A.), CoordinamentoResidenti Città Storica, EMERGENZA CULTURA
Fonte: 

08 maggio 2020

La Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo è prolungata fino a fine Maggio 2020

07-05-2020

La Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo è prolungata fino a fine maggio

DI: 

  • Seguiteci su Facebook, Instagram e Twitter perché la campagna della Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo 2020 prosegue per tutto il mese di maggio con un post al giorno dedicato ai beni della nostra Lista Rossa. Dopo il successo della GVBP di Italia Nostra, continuano le segnalazioni delle sezioni sui beni in sofferenza su tutto il territorio nazionale: un’occasione per scoprire non solo una parte del nostro Patrimonio Culturale, ma anche il grande lavoro dei volontari di Italia Nostra e magari iscriversi a Italia Nostra: partecipare alle nostre attività è un modo per impegnarsi fattivamente per il bene comune.
    Per iscriversi ad Italia Nostra: clicca qui.


02 maggio 2020

Giornate Virtuali dei Beni in Pericolo: La Lista Rossa

30-04-2020

Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo: La Lista Rossa.

DI: 


GIORNATA VIRTUALE DEI BENI IN PERICOLO – La Lista Rossa
2 │ 3 MAGGIO 2020

Italia Nostra rispetta, come tutti, le disposizione dettate dall’emergenza sanitaria – #iorestoacasa – e quindi la campagna di primavera, dedicata al recupero del nostro Patrimonio Culturale cambia veste: da realizzazione coordinata di manifestazioni su tutto il territorio nazionale, diventa la GIORNATA VIRTUALE DEI BENI IN PERICOLO – la Lista Rossa.

Sulla pagina Facebook dell’associazione https://www.facebook.com/ItaliaNostraOnlus/ verranno lanciati decine di post nel primo fine settimana di maggio (il 2 e 3) e per tutto il mese successivo sui tanti beni in pericolo che necessitano di azioni di recupero. Un viaggio virtuale alla scoperta di tesori nascosti che necessitano di attenzioni e cura.
In questa campagna, però, Italia Nostra non si limita ad elencare siti in pericolo, ma propone soluzioni per il loro recupero, per contribuire alla ricostruzione non solo materiale, ma anche sociale del Paese.
Intraprendere un vasto programma di restauro e recupero del nostro Patrimonio Culturale potrebbe infatti essere spesa pubblica di qualità, capace di sostenere il settore delle PMI edilizie specializzate. I fondi impegnati nei cantieri gestiti dalle Soprintendenze seppure attualmente contribuiscano in maniera marginale al PIL, sono investimenti da alto valore aggiunto, che impiegano maestranze specializzate, il fiore all’occhiello dell’edilizia. Aumentare tale capacità di spesa potrebbe aiutare il settore edilizio e restituire al Paese un Patrimonio Culturale ben curato, restaurato e recuperato alla fruizione pubblica e al turismo internazionale.
L’Italia ha maestranze nell’edilizia artigianale di altissimo valore e capacità che sarebbe doveroso sostenere attraverso il potenziamento dell’offerta formativa degli Istituti d’Arte e delle Scuole di Mestieri artigiani.
Purtroppo i crolli e i problemi di manutenzione del nostro Patrimonio ottengono sempre le prime pagine dei giornali e poco si sa invece delle tante storie di recuperi splendidi e di ricostruzioni a tempi di record. Basti pensare al Grande Progetto Pompei, finanziato dalla Ue nella programmazione 2014-2020 con 105 milioni, con tante domus messe in sicurezza e restaurate, tutta la rete viaria percorribile e l’avvio di nuovi scavi vicino alla necropoli. Oppure, la ricostruzione in tempi record della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano, annunciata in questi giorni e realizzata grazie alle positive sinergie tra il Vicariato, la Soprintendenza e le maestranze qualificate (inaugurazione e apertura saltate a causa del Coronavirus). Non ci mancano le capacità, bisogna solo crederci.
Italia Nostra vuole, come sempre, collaborare al dibattito nazionale indicando un percorso virtuoso e sostenibile, mettendo al centro di ogni azione quello che tutto il mondo ci invidia: la bellezza.
Il 2 e 3 maggio seguiteci con gli hashtag
#noicisiamo, #giornatavirtualebeniinpericolo, #listarossa
su Facebook, Instagram, Twitter e sul sito www.italianostra.org
Sarà un modo per scoprire non solo una parte del nostro Patrimonio Culturale, ma anche il grande lavoro dei volontari di Italia Nostra e magari iscriversi a Italia Nostra: partecipare alle nostre attività è un modo per impegnarsi fattivamente per il bene comune.





Fonte:

01 maggio 2020

Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata "Dal Bullicame e Riello alla Masse di San Sisto" (Viterbo) - Ampliamento del vincolo di cui al DM 225/05/1985


Avvenuta pubblicazione della Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata "Dal Bullicame e Riello alla Masse di San Sisto"

Viterbo - concluso il procedimento di Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area denominata “Dal Bullicame e Riello alla Masse di San Sisto”
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Parte II n. 91 del 03/08/2019 del Decreto del Segretariato Regionale del Lazio del 25/07/2019, si è concluso il procedimento di Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area denominata “Dal Bullicame e Riello alla Masse di San Sisto”, (ampliamento del vincolo di cui al DM 225/05/1985) ai sensi del DLgs 42/2004 e ss.mm.ii  Parte Terza articolo 136 comma 1, lettere c) e d); articolo 138 comma 3; articolo 139 comma 1; articolo 141 comma 1.

Successivamente alla trasmissione da parte della competente Soprintendenza, del perimetro della proposta in formato shp, compatibile con la piattaforma Regionale, lo stesso sarà reso disponibile per il download in Open Data, e consultabile nel PTPR approvato, tavole A, B, C.



Su richiesta della Soprintendenza la documentazione completa è pubblicata all’albo pretorio del Comune di Viterbo al seguente link https://www.comune.viterbo.it/viterbo/index.php/albo-pretorio?server=1

 
 

Fonte: https://www.regione.lazio.it/rl_urbanistica/?vw=contenutiDettaglio&id=243